In data 2.01.2017 è stato pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro che disciplina le procedure e le modalità di erogazione delle prestazioni del Fondo per i risarcimenti in favore degli eredi dei lavoratori portuali deceduti a seguito di patologie asbesto-correlate a seguito dell’esposizione all’amianto nell’ambito della propria attività professionale portuale.

Tale Fondo, istituito con la Legge di Stabilità 2016 allo scopo di ridurre gli oneri finanziari delle Autorità portuali derivanti dall’obbligo di risarcire i superstiti dei lavoratori portuali e di fornire agli stessi una forma di tutela patrimoniale integrativa e provvisto di una dotazione  iniziale di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni  2016, 2017 e 2018, può adesso entrare in funzione.

A mente dell’art. 2 del decreto possono accedere alle prestazioni del Fondo gli  eredi  superstiti di  coloro  che   sono   deceduti   a seguito di patologie asbesto-correlate per esposizione ad amianto avvenuta nell’esecuzione di operazioni portuali nei confronti dei quali sia dovuto il risarcimento del danno, sia patrimoniale  che non  patrimoniale, in forza di sentenza esecutiva.

A norma dell’art. 5 del decreto, peraltro, “le prestazioni del Fondo non escludono la fruizione dei diritti derivanti dalle norme generali e speciali dell’ordinamento e si cumulano con essi“.