Il 13 febbraio 2018 è entrato in vigore il Decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229 che revisiona e integra il Codice della nautica da diporto (D. lgs n. 171/2005).

Tra i cambiamenti importanti si segnala la semplificazione delle procedure di iscrizione tramite il coordinamento con la disciplina del Registro Telematico del Diporto e dello Sportello Telematico del Diportista, la riforma della patente nautica con l’introduzione di un registro nazionale, la previsione del diritto al rifugio e al transito gratuito, con obbligo per ogni porto turistico di riservare una parte di banchina per ospitare barche in transito o in difficoltà.

Viene anche meno il limite di mille tonnellate per l’iscrizione dei grandi yacht in noleggio al Registro internazionale e viene introdotto il Passenger Yacht Code italiano, per le imbarcazioni che trasportano più di 12 ma meno di 36 passeggeri.

E’ poi contemplata la nascita di un titolo professionale marittimo specifico per la nautica minore – il mediatore da diporto -, la regolamentazione del noleggio dei natanti, l’introduzione delle targhe alfanumeriche sul modello degli autoveicoli, la semplificazione dell’uso della targa temporanea e delle prove tecniche in mare per le aziende.

Sono inoltre previste disposizioni volte a rafforzare la protezione dell’ambiente marino, la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare e la diffusione tra le nuove generazioni della cultura e dell’educazione marinara, prevedendo al contempo interventi per lo sviluppo di un turismo sostenibile e costiero.