La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per violazione della normativa UE in tema di diritti dei passeggeri e protezione dei consumatori. La norma violata è l’articolo 12, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2015/2302 sui pacchetti turistici, in forza della quale l’utilizzatore del pacchetto ha diritto, in caso di annullamento del viaggio da parte del Tour Operator, a scegliere tra il rimborso in denaro e altre forme di rimborso, come un voucher.

In Italia la legislazione emergenziale a seguito della pandemia COVID-19 (ed in particolare l’art. 88 bis del D.L. 18/20, come modificato in sede di conversione) ha disposto che il Tour Operator può liberarsi da ogni obbligazione di rimborso semplicemente offrendo un voucher per un viaggio futuro, privando quindi il viaggiatore del diritto al rimborso in denaro.

La Commissione aveva già sottolineato nella propria Raccomandazione del 13 maggio 2020 relativa ai voucher offerti a passeggeri e viaggiatori come alternativa al rimborso per pacchetti turistici e servizi di trasporto annullati nel contesto della pandemia di Covid-19 che i diritti dei consumatori rimangono pienamente applicabili anche nell’attuale contesto emergenziale e che le misure nazionali a sostegno del settore non devono ridurli.

La legislazione italiana appare, quindi, in contrasto con quella europea (come  del resto già rilevato nella segnalazione dell’AGCM del 28 maggio 2020 – vedasi “Stato di emergenza per il COVID-19 e il rimborso del prezzo pagato per un pacchetto turistico: la segnalazione dell’AGCM“) e la Commissione ha quindi ritenuto di inviare all’Italia una lettera di costituzione in mora, aprendo così la procedura formale di infrazione.  L’Italia ha ora due mesi di tempo per rispondere alle osservazioni della Commissione.

Analoga procedura di infrazione è stata aperta contro la Grecia, che ha adottato una normativa nazionale analoga a quella italiana; la Commissione europea sta però valutando anche la posizione di altri Stati membri, sempre il relazione alla possibile violazione dei diritti dei passeggeri per via delle misure adottate per fronteggiare la pandemia.

Avv. Paolo Turci                                                                                                                     Avv. Antonella Turci

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