Il comandante della nave ha l’obbligo di verificare le condizioni apparenti della merce imbarcata. - Studio Legale Turci

Il comandante della nave ha l’obbligo di verificare le condizioni apparenti della merce imbarcata.

La High Court of England and Wales ha statuito nella recentissima decisione “Priminds Shipping (HK) Co Ltd v. Noble Chartering Inc. (MV Thai Prize)” [2020] EWHC 127 (Comm.) che quando un caricatore presenta al comandante della nave vettrice  una bozza di polizza di carico contenente le formule “clean on board” e “caricato nel porto di partenza in apparente buon ordine e condizioni”, ciò non costituisce un’assunzione di una garanzia (implicita) che le condizioni apparenti dei beni siano effettivamente tali.

Nel caso di specie la Noble Chartering Inc., time charterer  della nave “Thai Prize”, stipulò un voyage charter con la Primids Shipping (HK) Co. Ltd. In esecuzione di tale contratto, la nave imbarcò un carico di semi di soia alla rinfusa a Santos (Argentina), destinato a Guangzhou (Cina). Al porto di sbarco i ricevitori scoprirono che una parte di esso aveva sofferto danni per il caldo e la muffa. Per prevenire il sequestro della nave, i Proprietari  della stessa rilasciarono una garanzia e accettarono che la controversia venisse risolta di fronte ad una Corte cinese; la domanda di risarcimento dei ricevitori venne quindi accolta.

I Proprietari della nave chiesero quindi il risarcimento del danno al time charterer Noble Chartering Inc.; questa richiesta venne definita in via transattiva con il pagamento di circa il 50% del danno riconosciuto ai ricevitori.

A propria volta la Noble Chartering Inc. instaurò un arbitrato a Londra contro il voyage charterer Primids Shipping (HK) Co. Ltd.  per recuperare quanto pagato ai Proprietari della nave.

In sede arbitrale, essendo provato che il danno alla merce riscontrato a destino era in realtà pre-esistente l’imbarco, la Noble Chartering Inc. sostenne che le diciture “clean on board” e “imbarcato nel porto di carico in apparente buon ordine e condizioni” presenti nella bozza di polizza di carico che i caricatori avevano presentato al comandante per la sua sottoscrizione equivalessero ad una garanzia da parte del caricatore sulle  condizioni della merce al momento dell’imbarco sulla nave. Gli armatori sostennero altresì che i caricatori avessero agito quali agenti del voyage charterer Primids Shipping (HK) Co. Ltd. e quindi, che questi ultimi fossero responsabili dell’attestazione che la merce fosse in buone condizioni quando era stata caricata.

Il Tribunale arbitrale accolse la domanda della Noble Chartering Inc. e il lodo venne impugnato dalla Primids Shipping (HK) Co. Ltd.

La High Court in sede di impugnazione ha statuito che, sebbene le Hague Rules, (richiamate nel voyage charter) prevedano  la responsabilità del caricatore nei confronti del vettore in ordine all’esattezza delle informazioni da esso fornite e riportate nella polizza di carico, questa garanzia non si estende alle attestazioni che riguardano il buono stato e condizione apparente del carico.

Le formule che si riferiscono alle condizioni della merce presenti nella bozza di polizza di carico sottoposta al comandante per la firma non sono quindi un’attestazione del caricatore sull’effettivo stato della merce, bensì devono essere intese come un invito al comandante di compiere la verifica circa le reali condizioni del carico, formulando un proprio giudizio sulle sue apparenti condizioni.

Esiste quindi un obbligo del comandante di compiere una propria valutazione sullo stato apparente delle merci al momento del carico e, se necessario, di modificare la polizza di carico, superando l’eventuale dicitura apposta nella bozza fornita dal caricatore.

Pertanto, in assenza di una espressa e specifica pattuizione contrattuale in proposito, il voyage charterer non si assume l’obbligo di risarcire i danni conseguenti all’inserzione nella polizza di carico delle diciture “clean on board” e “imbarcato nel porto di carico in apparente buon ordine e condizioni” da parte del comandante a fronte di merce già danneggiata prima dell’imbarco, ancorché tali formule fossero presenti nella bozza di polizza di carico presentata dai caricatori per la firma al comandante stesso.

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Il comandante della nave ha l’obbligo di verificare le condizioni apparenti della merce imbarcata.