In arrivo la riforma delle concessioni. Operatori e autorità concedenti saranno pronti? - Studio Legale Turci

In arrivo la riforma delle concessioni. Operatori e autorità concedenti saranno pronti?

Sembra ormai vicina la tanto attesa riforma delle concessioni demaniali marittime a seguito del via libera dato dal Consiglio dei Ministri agli emendamenti proposti al DDL Concorrenza, la cui discussione verrà svolta a breve in Parlamento.

La bozza circolarizzata dal CDM conferma in primo luogo lo stop ad ogni proroga automatica o rinnovo della durata delle concessioni in essere, già chiaramente affermata, fra l’altro, dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato lo scorso novembre con le decisioni nn. 17 e 18 del 2021 (sulle quali vedasi anche: “Il Consiglio di Stato boccia le proroghe automatiche delle concessioni turistico-ricreative“).

L’efficacia delle concessioni in essere, come già affermato da Palazzo Spada, sarà dunque limitata al 31.12.2023 e l’emendamento precisa che, fino a tale data, l’occupazione dei concessionari del demanio non potrà considerarsi abusiva. A far data dal primo gennaio 2024, invece, dovrà esser disposta la messa a gara delle concessioni balneari nel rispetto dei principi di diritto dell’Unione europea (vedasi anche:”La “saga” delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo tra recenti interventi giurisprudenziali e problemi nel riparto delle competenze) e con adeguate garanzie di imparzialità, pubblicità, parità di trattamento tra operatori e trasparenza delle procedure selettive.

L’emendamento prevede inoltre la delega al Governo per l’adozione, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, di decreti legislativi volti a riordinare e semplificare la disciplina in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, per finalità turistico-ricreative nonché in materia di concessioni per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, inclusi i punti d’ormeggio. In attesa di tali misure di dettaglio, si prospetta in ogni caso un’importante stagione di riforme per tutto il settore. Da un lato, le autorità concedenti saranno chiamate a predisporre procedure selettive rispettose dei principi derivanti dall’ordinamento eurounitario e delle pronunce della giurisprudenza nazionale, muovendosi in un quadro normativo interno attualmente piuttosto complesso e frammentario. Dall’altro lato, la bozza circolarizzata sembra rivolta nella direzione di introdurre articolati oneri anche per i soggetti interessati a partecipare alle gare, i quali dovranno essere in grado di dimostrare, fra l’altro, l’esperienza tecnica, la professionalità già eventualmente acquisita e il rispetto degli altri requisiti attualmente previsti nella proposta approvata dal Consiglio dei Ministri.

Prof. Avv. Pierangelo Celle                                                                                                                         Avv. Simone Pitto Ph.D

 

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