Approvato il Regolamento UE per la fornitura di servizi portuali e in materia di trasparenza finanziaria dei porti - Studio Legale Turci

Approvato il Regolamento UE per la fornitura di servizi portuali e in materia di trasparenza finanziaria dei porti

In data 3 marzo 2017 è stato pubblicato il REGOLAMENTO (UE) 2017/352 del 15 febbraio 2017, col quale si istituisce un quadro normativo per la fornitura di servizi portuali e norme comuni in materia di trasparenza finanziaria dei porti, diritti per i servizi portuali e uso dell’infrastruttura portuale.

L’adozione di tale regolamento nasce dall’esigenza: 1) di rendere disponibili, efficienti e affidabili i servizi portuali; 2) di affrontare aspetti relativi alla trasparenza dei finanziamenti pubblici e dei diritti portuali, nonché agli interventi di semplificazione amministrativa nei porti (tra cui la semplificazione delle procedura doganali) e 3) della revisione delle restrizioni alla fornitura di servizi portuali.

Come evidenziato dai considerando (1) e (2) del Regolamento, i porti “contribuiscono alla competitività a lungo termine delle industrie europee nei mercati mondiali” e la loro completa integrazione in catene di trasporto e logistiche “è necessaria per contribuire alla crescita e ad un utilizzo e funzionamento più efficiente della rete transeuropea di trasporto e del mercato interno”, concorrendo così alla realizzazione, entro il 2050, di uno spazio unico europeo dei trasporti (scopo ultimo a cui punta il regolamento (UE) n. 1315/2013).

Ai fini dell’applicabilità del Regolamento (UE) 2017/352, per “servizi portuali” (sia all’interno dell’area portuale sia sulle vie navigabili di accesso al porto) si intendono quelli relativi al “rifornimento di carburante, movimentazione merci, ormeggio, servizi passeggeri, raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi e dai residui del carico, pilotaggio e servizi di rimorchio.

Tuttavia, l’art. 10 del Regolamento precisa che il Capo II (contenente disposizioni relative alla fornitura di servizi portuali), non si applica:

– alle prestazione di servizi di movimentazione merci e servizi passeggeri nei porti in cui l’accesso a tale mercato viene garantito mediante appalti pubblici e;

– al pilotaggio

a meno che lo Stato membro non comunichi alla Commissione la volontà di applicare il suddetto Capo anche a tali servizi.

L’ambito di applicazione si estende a tutti i porti marittimi della rete transeuropea di trasporto elencati nell’allegato II del Regolamento (UE) n. 1315/2013.

Tra le novità di rilievo vi sono:

–    la facoltà attribuita dall’art. 3 del Regolamento per l’ente di gestione del porto o l’autorità competente di imporre ai prestatori di servizi portuali, che intendono accedere al mercato, il possesso dei requisiti minimi, elencati dall’art. 4, nonché di prevedere limitazioni al numero di prestatori, obblighi di servizio pubblico e  restrizioni applicabili agli operatori interni, allo scopo di garantire un elevato livello di qualità dei servizi portuali,
–    la previsione di un obbligo in capo agli enti di gestione dei porti beneficiari di finanziamenti pubblici, che operano anche in qualità di prestatori di servizi, di mantenere una contabilità separata relativa alle attività finanziate con fondi pubblici, allo scopo di garantire la trasparenza nell’attribuzione e nell’uso di fondi pubblici, impedendo così la concorrenza sleale tra porti dell’UE;
–    l’individuazione in modo trasparente dei diritti d’uso dell’infrastruttura portuale;
–    l’adozione per ogni Stato Membro di una procedura efficace per gestire i reclami derivanti dall’applicazione del regolamento per i suoi porti marittimi;
–    l’obbligo dei prestatori di servizi alla formazione continua dei propri dipendenti, con particolare attenzione per gli aspetti di salute e sicurezza;
–    il dovere dell’ente di gestione del porto di consultare gli utenti del porto o le altre parti interessante nei casi previsti dall’art. 15 del Regolamento.

Il Regolamento (UE) 2017/352 entrerà in vigore il prossimo 23 marzo e non potrà trovare applicazione per i contratti di servizio portuale conclusi anteriormente al 15 febbraio 2017.

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